La Chicchetta - 170

giovedì 16 luglio 2009


Il nostro Paese è un paradiso? Sì, fiscale però.


Insomma il condono da tutti i peccati per i soldi portati fuori dall’Italia illegalmente sembra che si farà. Ce ne era già stato uno tempo fa, si vede che portar i soldi in vacanza all’estero non era passato di moda. Chissà, forse si fa per far loro imparare le lingue, per farli diventare più maturi, per far loro conoscere soldi altolocati. I soldi, si sa, son come figli. Cosa non si farebbe per farli star bene e farli crescere felici. Certo che però, se stabiliamo una piccola tariffa purchè tornino, che li sbiancherà da ogni nefandezza precedente spero sia previsto almeno fare qualche domanda. Così, almeno per sapere perchè son stati traghettati verso altre nazioni. Anche come son stati spostati, in effetti. Così magari facciamo in modo che la prossima volta non ci si riesca, a portarli fuori proprio in quel modo. Insomma, se si perdona la fuga, almeno si dovrebbe scoprire da dove è passato il fuggitivo. Chiudere la porta dopo che i buoi sono scappati è tardivo, ma non richiuderla dopo che sei riuscito a farli rientrare è andarsela a cercare. L’altra cosa che mi chiedo è, con questo tappeto rosso per i soldi sono andati all’estero illegalmente, non si rischierà mica di fare da lavanderia a gettone per soldi che l’Italia non l’avevano mai vista? Molti ritengono che l’Italia sia un bel posto, quasi un paradiso.

Solo fra tutti i tipi di paradiso, diventare proprio quello fiscale non mi pare la cosa più desiderabile.

By Angelo Stelitano


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