La Chicchetta - 169

mercoledì 15 luglio 2009

Il solito vizietto dei petrolieri

Il prezzo del petrolio aumenta? Repentinamente aumenta anche quello dei carburanti. Diminuisce? Allora il prezzo dei carburanti esita lungamente, poi si addolcisce di qualche spicciolo. Ci stiamo, però, abituando a non rapportare più le variazioni del prezzo del greggio con quelle di verde e gasolio, perchè i petrolieri hanno ripetuto alla noia che i costi di questi ultimi dipendono dalla quotazione Platts, cioè dal prezzo industriale internazionale della benzina e del gasolio. Esamindo quanto viene quotato questo indice ho notato che c’è una riduzione di 7 centesimi al litro. Strano però che nella vendita al dettaglio non sia rintracciabile alcuna diminuzione: anzi, la benzina viene venduta ad una media di 1,31 Euro a litro, con una speculazione di circa 8 centesimi rispetto all’andamento delle quotazioni Platts. Non è difficile prevedere, allora, che in vista dei grandi esodi di agosto gli aumenti saranno maggiori, poichè aumenterà la domanda di benzina e diesel. L’unico modo che gli automobilisti hanno per difendersi dal “vizietto” dei petrolieri di speculare sui rincari del greggio è preferire la pompa di benzina più economica, come le cosiddette “pompe bianche”, distributori di “marca” meno famosa, che consentono di risparmiare fino a 7 centesimi al litro e di dare, così, un segnale di protesta.

Arriverà alle orecchie di chi pensa solo al business?

By Angelo Stelitano


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