La Chicchetta - 37

lunedì 17 novembre 2008

Che sbadato, mi sono perso un'atomica

Nel 1968 sono successe tante cose. Ad esempio sono andate perdute un sacco di inibizioni. Sembrava un cambiamento esplosivo, ma in effetti forse c’è stata una perdita di qualcosa di meno vistoso, ma dal potenziale notevole. Qualcuno ha perso un’altra cosuccia, solo che non lo abbiamo saputo per tutto questo tempo. Più esattamente l’aeronautica statunitense ha smarrito una bomba atomica. Non in un posto vicino, è capitato in Groenlandia. È precipitato un bombardiere B52, che portava 4 ordigni atomici, e pur cercando molto bene son venute fuori solo 3 bombe. La quarta, non si sa dove sia finita. Cioè, si sa che è in mare, da qualche parte. Non ci hanno detto mai nulla per non farci preoccupare. Una forma di premura. Occhio non vede, bomba non duole. E comunque il Pentagono non vuole. Pare che non ci siano problemi. Esplodere non è esplosa, lo avremmo saputo, forse. Chissà se avrà già fatto prendere un grosso spavento a qualche pescatore. Tipo «Non so cosa sia questa cosa nella rete, ma io i merluzzi fosforescenti non li mangio». Sembra che aver smarrito l’ordigno non abbia causato cambiamenti nel tran tran della guerra fredda. A quanto pare perdere un’atomica è come smarrire la chiave di casa. Magari non ti ci disperi, se ne hai molte altre copie che fanno lo stesso lavoro.
Ma può essere un grosso, grossissimo guaio se la trova la persona sbagliata.



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