La Chicchetta - 33

martedì 11 novembre 2008


Se l'eccezione (ri)confermerà la triste regola.

A quanto pare la norma che prevede il carcere per l’abbandono dei rifiuti, ma solo in Campania è incostituzionale, perchè le norme di questo genere devono valere per tutta l’Italia. A me la cosa che sembra strana è che si agisca sulla severità della pena. Voglio dire, mica era permesso fino a ieri, scaricare frigoriferi dove capita. C’era già una sanzione prevista. Ora, mi pare che sia il caso di inasprire la pena solo in un caso: se le punizioni vengono implacabilmente applicate, senza che però i puniti se ne preoccupino. Ma, sbaglierò, non mi pare che sia andata così. Mai sentito di caterve di multe. È il solito problemino di cosa sia più efficace, fra la durezza della pena, o la sua certezza. Se uno sporcatore abituale è sicuro, totalmente certo, che appena accenna a buttare immondizia per strada verrà beccato e multato ci penserà bene. Se sa che la pena è l’ergastolo, ma che la probabilità di subirla è la stessa di essere colpito da un meteorite, temo che non gli farà grande effetto. Anzi, nel caso, un secondo dopo l’arresto farà partire la classica difesa del “lo fanno tutti ma pago solo io”. Odiosa, ed efficacissima: ci marcia la microillegalità di tutta Italia.
Se si vuole davvero cambiare un malcostume, la legge deve essere normale, non eccezionale. Non deve far notizia, ma funzionare. Altrimenti, l’abbiamo già visto, passata l’eccezione, nessuno considererà più la norma.



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