La Chicchetta - 58

giovedì 18 dicembre 2008

La rivolta Greca

L'altra sera, dopo aver cercato inutilmente in internet per un'ora abbondante qualche informazione che potesse aiutarmi a capire meglio cosa stesse succedendo in Grecia, ho chiuso sconsolato il mio pc e me ne sono andato a dormire. I siti dell'informazione ufficiale non facevano che ripetere la stessa identica notizia: i ribelli (non si capiva bene chi erano, forse solo studenti, forse anche professori) continuano a protestare dopo che un ragazzo 15enne è stato ucciso da una pallottola sparata da un poliziotto greco. Le strade di Atene, Salonicco e Tessalonica sono in fiamme, le vetrine dei negozi rotte, i commissariati di polizia presi d'assedio, le città in pratica sono messe sotto scacco dai rivoltosi.Ma chi sono veramente questi rivoltosi? Sono veramente tutti di estrema sinistra come dicono i TG italiani? E soprattutto, perchè sta succedendo quel che sta succedendo? I grandi mezzi di comunicazione di massa non rispondono a queste domane. Sembra che tutto ciò non sia una notizia importante, solamente delle domande che si pongono dei paranoici che non vogliono capire che i rivoltosi sono soltanto dei pericolosi estremisti e che le parole del premier greco che inneggia alla tolleranza-zero verso la loro violenza sono sacrosante. Se volevo trovare delle informazioni che potessero rispondere alle mie domande non mi rimaneva che addentrarmi nella selva dei blog. Ed è proprio così che alla fine ho trovato un misero articoletto che, nonostante sia molto breve, è ricco di contenuti inediti nelle testate ufficiali. Lo riporto integralmente, sperando di fare cosa gradita.

Credete alle balle televisive su quello che stà accadendo in Grecia?

E' la prima rivolta "ufficiale" della crisi, quella scoppiata negli ultimi giorni in Grecia. I giornali riportano praticamente un'unica notizia: la polizia ha ucciso a sangue freddo un ragazzino, Alexandros Grigoropoulos, e gli studenti, furibondi, stanno mettendo a ferro e fuoco il Paese. Ma se si va a ravanare in fondo agli articoli si trova anche altro, come questi due brevi paragrafi di Repubblica: Le banche greche che hanno investito senza grandi ritorni ingenti capitali nelle "paludi" balcaniche, hanno da un giorno all'altro stretto i cordoni della borsa. E un Paese che si credeva ricco e viveva al di sopra dei propri mezzi ha improvvisamente dovuto fare i conti con la realtà. Gli scandali hanno fatto il resto. Corruzione, mazzette. Ogni giorno se ne scopre uno. Senza contare che proprio in queste ore è in discussione in Parlamento una legge finanziaria che promette solo lacrime e sangue. E infine la ventilata riforma universitaria. Meno fondi all'istruzione pubblica per favorire la nascita di atenei privati. Nulla di nuovo sotto il sole. E nessuno racconta, ad esempio, che le rivolte sono cominciate durante uno sciopero indetto dalle infermiere per protestare contro i tagli del governo, e che gli studenti di medicina hanno preso in ostaggio il Ministro della Sanità per un'ora per costringerlo ad ascoltarli. Non si dice che era già indetto uno sciopero generale, che gli studenti in piazza sono accompagnati dai professori, che tutte le università sono occupate da giorni, e che persino i pensionati sono scesi a protestare.

Angelo Stelitano


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