La Chicchetta - 198

giovedì 15 ottobre 2009

UNA PIU' INCISIVA CULTURA DELLA LEGALITA' E SENSO CIVICO
Cosa sono legalità e senso civico? A sentirle così, sembrano parole difficili da comprendere, ma poi, approfondendo la riflessione, ci si rende conto che sono funzioni e valori che si concretizzano, forse non sempre consapevolmente, nell'agire quotidiano, in qualsiasi luogo ove ci si relazioni con gli altri perchè è con gli altri che dobbiamo, per così dire, "fare i conti". Siamo animali sociali e, in quanto tali, dobbiamo avere regole di convivenza da rispettare perchè senza regole condivise e osservate non ci può essere libertà, ne tantomeno giustizia. Il tutto, passando attraverso i molteplici possibili strumenti e ambienti di formazione culturale, con l'acquisizione della propria identità di persona che porta, di conseguenza, alla consapevolezza di appartenere a un ambito più vasto, a un contesto sociale con cui si condivide la memoria storica e i propri valori di riferimento; a un tessuto connettivo di rapporti umani e istituzionali, che da un lato garantisce diritti e dall'altro impone doveri. Lo scenario attuale, contrassegnato da processi di globalizzazione e flussi migratori sempre più consistenti, rende necessario ridefinire l'idea di cittadinanza, in passato legata alla nascita e all'appartenenza a un suolo. E' necessario che ci sia una reale globalizzazione dei diritti e che, per quanto possibile, a tutte le persone vengano riconosciute i medesimi standard alla sicurezza personale, alla partecipazione alla vita sociale, alla realizzazione di sè; ciò richiede che ci sia un'autentica volontà politica, ma la scuola dovrebbe, in questo delicato e urgente impegno, giocare un ruolo fondamentale. "Educare al senso civico" significa riconoscere la medesima appartenenza a un'unica umanità ed educare al riconoscimento e al rispetto delle differenze. Sentirsi "cittadini" vuol dire essere consapevoli di avere un ruolo attivo da svolgere nella trama di relazioni sociali che ogni giorno vengono sperimentate, a partire dalla famiglia, dalla scuola, dalle associazioni che operano sul territorio. Sentirsi "cittadini" implica, perciò, assumersi responsabilità concrete che si traducono in precisi atti di tutela nei confronti di noi stessi e degli altri, attraverso l'assunzione di comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita: quando si è a tavola, quando si è per strada, quando ci si relaziona con gli altri; nei confronti dell'ambiente, adottando tutte le misure che possono contribuire a preservarlo e a salvaguardarlo; nei confronti delle istituzioni. Promuovere una cultura della legalità e del senso civico significa, pertanto, favorire comportamenti positivi a tutti i livelli. In un momento in cui le manifestazioni di violenza si moltiplicano e la tenuta delle istituzioni, a partire dalla famiglia, sembra essere messa a dura prova, è dovere della società nel suo insieme favorire e potenziare comportamenti civilmente responsabili anche attraverso occasioni, che permettano un contatto diretto con i poteri istituzionali e una conoscenza più approfondita della loro opera.


By Angelo Stelitano


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