martedì 10 novembre 2009

Ora anche qui sbarca on line il Ku Klux Klan


Pare che abbia aperto la filiale italiana del Ku Klux Klan*. Non sapevamo che fosse un franchising, ma si vede che il metodo funziona anche applicato alle organizzazioni criminali iper razziste. Chiaro che il prodotto si presta. Ci sono l’odio per tutti gli altri, le uniformi, i rituali, la gerarchia, le possibilità di carriera. Tutte le attrattive che fanno la fortuna di un ampia categoria di organizzazioni, nelle quali il pensiero e la riflessione non sono esattamente al centro delle aspirazioni. Come si dice, da noi c’è mercato: il razzismo si porta molto, ed è una tendenza consolidata che non accenna a periodi di stanca. In realtà il Klan dovrebbe arrivare dopo la guerra di secessione, ma adesso non vorrei dare involontari suggerimenti a chi fosse anche troppo disposto ad accoglierli. Ci son molte cose tragicamente buffe in questa storia. Una è che per il Klan originale gli Italiani erano da considerarsi più o meno come dei subumani che imitavano la razza eletta. Quindi gli aspiranti affiliati nostrani entrerebbero con orgoglio in una organizzazione che trovava giusto e logico linciare il loro lontani parenti. L’altra è che associarsi a una organizzazione xenofoba che viene da fuori è una cosa che sfida il concetto stesso di senso del ridicolo. Infine, chissà quanti desiderano legare al Klan il loro destino, e sono proprio quelli che più di ogni cosa odiano i clandestini.


*è il nome utilizzato da numerose organizzazioni americane, di stampo spesso terroristico, che propugnano la superiorità della razza bianca. Storicamente si distinguono tre fasi del movimento: una prima dal 1865 al 1874 come confraternita di ex militari dell'esercito degli Stati Confederati d'America, una seconda dal 1915 al 1944, in cui il movimento ha assunto la fisionomia che oggi consideriamo tipica, ed una terza dal secondo dopoguerra ad oggi, caratterizzato dalla grande frammentazione del movimento in una miriade di piccole organizzazioni fra loro ufficialmente scollegate che utilizzano il nome KKK o sue varianti.
Il nome Ku Klux Klan deriva dalla parola greca κύκλος ("kyklos"), che sta per cerchio, e la parola di origine scozzese clan. Meno supportata è la credenza che abbia un'origine onomatopeica per il fatto che il suono della parola ricorda il rumore prodotto dall'azione di ricaricare un'arma.


By Angelo Stelitano


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